- 3 Marzo 2021
- Posted by: Alessandra Solmi
- Categoria: Blog

La ripartenza del Veneto passa attraverso lo sviluppo di alcune aree strategiche. Per questo motivo è importante il progetto per migliorare la zona del Delta del Po e della Riviera del Brenta. Di cosa stiamo parlando? Di proposte per lo sviluppo di alcune aree che possano contribuire al buon funzionamento della Regione andando a dare nuova linfa vitale all’economia. Come si può fare tutto ciò? Ovviamente solo attraverso il pieno sostengo alle attività imprenditoriali oltre che con gli incentivi per la creazione di nuovi insediamenti produttivi.
Grazie alla proposta dell’Assessore referente dei rapporti con gli Enti Locali, Francesco Calzavara, in collaborazione con l’Assessore allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, la Giunta veneta ha approvato un disegno di legge molto importante. Con esso si va a rafforzare la governance. Obiettivo principale è promuove la crescita economica, sociale e culturale di due aree ben specifiche. Quali? La prima coincide con l’Area del Delta del Po. La seconda con la Riviera del Brenta.
Il disegno di legge per delineare lo sviluppo
A spiegare meglio il disegno di legge è stato proprio Calzavara. Assessore ha detto: “L’obbiettivo è promuovere, per omogeneità geografica, la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, sostenere le attività imprenditoriali e gli insediamenti produttivi dell’agricoltura, della pesca, dell’ambiente, del paesaggio, migliorare e ampliare l’offerta a clienti e turisti, valorizzare e far conoscere le produzioni enogastronomiche tradizionali e locali, diffondere la conoscenza della cultura e di conoscenza del territorio“.
Calzavara ha poi aggiunto: “Alle conferenze dei Sindaci dell’Area del Delta del Po e della Riviera del Brenta spetterà il compito di indirizzo e di promozione, nonché esprimere pareri sugli interventi localizzati nel territorio di riferimento“.
Nelle due aree sopra citate si andranno a valorizzare sempre di più culture e tradizioni, ma anche ad incentivare progetti innovativi pronti a portare nuovo lustro nelle due zone.
Si agirà in maniera locale e mirata per migliorare l’economia a livello globale. Lo stesso Assessore ha sottolineato l’importanza strategica di valorizzare i comuni di queste due aree del Veneto. Si tratta, non a caso, di due zone riconosciute per il loro straordinario interesse naturalistico e culturale. Entrambe hanno un grosso potenziale da sfruttare sia per il turismo che per l’agricoltura e l’industria. Un esempio? Se si pensa al Delta Del Po si pensa al turismo. Il Parco del Delta del Po può essere sfruttato maggiormente e diventare un vero e proprio fiore all’occhiello della Regione. Attirare nuovi turisti potrebbe essere un gioco da ragazzi. Oltre a questo si pensa anche alla pesca e all’agricoltura. La zona offre parecchie possibilità di miglioramento. Impossibile, infine, non pensare a nuovi insediamenti industriali che, solitamente, prediligono proprio queste zone.
Investimenti nelle due aree: le cifre inserite nel bilancio
Riunendosi i comuni potranno proporre progetti, approvarne altri o semplicemente commentare quelli proposti. Nell’illustrare il disegno di legge Calzavara ha anche sottolineato un altro aspetto molto importante. La Regione Veneto “potrà concedere contributi ai comuni, singoli o associati delle rispettive aree geografiche”. Queste le parole conclusive dell’Assessore. Di che cifre stiamo parlando?
All’interno del bilancio sono stati stanziati 100 mila euro per i comuni del Delta del Po e 150 mila euro per quelli della Riviera. Si tratta di fondi estremamente importanti, soprattutto in questo momento in cui, a causa della pandemia, c’è grossa crisi.
Lo sviluppo dell’economia regionale dipende dalle aree strategiche
Roberto Marcato ha focalizzato il suo intervento sullo sviluppo economico dell’intera Regione. Per migliorare i dati del Veneto occorre puntare sulle proprie eccellenze e renderle sempre più competitive.
L’incremento all’economia dunque arriverà anche attraverso un nuovo impulso al distretto calzaturiero della Riviera del Brenta e dell’area del Delta del Po.
Marcato ha detto: “Abbiamo bisogno che tutto il Veneto concorra a reagire alla crisi pandemica che stiamo vivendo negli ultimi tempi. Ed è questo uno dei principali obbiettivi della delibera che intende dare nuovo impulso a queste due aree, affinché diventino protagoniste nei prossimi mesi e anni dello sviluppo intero della nostra regione”.
Si attendono ora i provvedimenti successivi. Occorre infatti che la Giunta regionale possa individuare e disciplinare gli strumenti e le modalità di coordinamento tra i Presidenti delle Conferenze previste dal disegno di legge.