- 12 Maggio 2020
- Posted by: Mara B.
- Categoria: Blog
La riapertura in Veneto avverrà a partire dal 18 maggio 2020: bar, parrucchieri, centri estetici e palestre esultano. I Governatori regionali e il premier Giuseppe Conte, affiancato dal Ministo degli Affari Regionali e della Salute, sembrano aver trovato un accordo. A comunicarlo è lo stesso Luca Zaia.
Luca Zaia dà la notizia della riapertura in Veneto il 18 maggio 2020
“Le istanze delle Regioni sembra vengano accolte. E’ una sorta di anticipazione dell’autonomia” – questa la comunicazione all’ANSA del governatore Luca Zaia, dopo il confronto circa la riapertura in Veneto con Conte – “Se tutto sarà confermato considero proficuo per i veneti l’esito dell’incontro. Il premier Conte ha dato la possibilità per le Regioni di presentare un programma di aperture per il 18. Il Veneto, con estrema coerenza, presenterà in settimana la ripartenza totale”.
La Regione Veneto è quindi pronta a riaprire negozi, bar, spa e parrucchieri, “ovviamente – sottolinea Zaia – tenendo sempre in primo piano gli indicatori sanitari”. Nel corso dei prossimi giorni verranno divulgate ufficialmente le regole per il rispetto dei protocolli di sicurezza per tutte le imprese venete: “Dall’altro lato abbiamo chiesto che nei prossimi giorni si chiuda velocemente il protocollo con le linee guida per tutte le attività economiche, con la massima attenzione alla semplificazione”.
Da ora è possibile muoversi in Trentino
Luca Zaia ha sottoscritto anche un ulteriore accordo con il governatore della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per permettere gli spostamenti nelle zone di confine fra il Veneto e il Friuli VG. In particolare, scrive Zaia sul profilo Facebook: “nei Comuni fra Trentino e Veneto ci può essere una circolazione libera. Chi abita ad esempio a Lamon che confina con Castel Tesino, può andare oltre confine a visitare i congiunti e viceversa. Ma deve sempre esserci un motivo certificato, che rientri nelle autorizzazioni allo spostamento. È una prima parziale libertà fra regioni diverse con una lettera ai prefetti che abbiamo firmato io e Fugatti, per i comuni di confine trentini e veneti”.
Si tratta di una prima timida apertura fra due Regioni contigue, che potrebbe essere il preludio della riapertura totale nel Bel Paese. Il governatore del Veneto continua ad essere in prima linea per garantire la ripresa quanto prima delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza e la ripresa dei comuni spostamenti. Restiamo in attesa delle disposizioni in arrivo circa lo sviluppo pratico della Fase 2 per le attività commerciali. Sono in molti infatti a chiedersi come sarà la riapertura contingentata e normata e se potranno esserci effettivamente margini di guadagno per parrucchieri, estetisti e palestre, che si troveranno ad affrontare il cadenzamento dei clienti.