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Riapertura Veneto con la Fase 2, ecco quali saranno le regole

Si inizia a parlare di riapertura in Veneto dopo l’emergenza Covid-19. Dalle dirette social, agli articoli di giornale, in questi giorni brulicano nel mondo del web le notizie relative all’attesissima Fase 2. Appena sperata da alcuni, richiesta a gran voce da altri, la Fase 2 sembra essere in cantiere: il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato di star lavorando al progetto fra bonus e incentivi aziendali. Sulla bocca di tutti i lavoratori ora pare esserci proprio la riapertura del Veneto e le sue modalità. Sì perché una Fase 2 prima o poi arriverà e sembra che possa avvenire molto presto.

A quando la data della Riapertura in Veneto?

La Fondazione Gimbe ha reso pubblico un modello di studio per cercare di definire una tempistica per l’inizio della Fase 2. Secondo lo studio condotto dalla Fondazione in data 2 giugno l’aumento dei casi scenderà allo 0,1% e perciò ci potrà essere un allentamento delle misure di distanziamento. Nel frattempo la diminuzione dei contagi sarà graduale: il modello preannuncia una riduzione dei contagi entro il 16 aprile al 2%, il 27 aprile all’1%, il 7 maggio allo 0,5%. La Fase 2 secondo questo studio dovrà essere estremamente monitorata e personalizzata in ciascuna Regione. Ciò che pare il possibile prossimo futuro è quindi un ritorno al lavoro, ma non alla quotidianità che tutti noi conosciamo.

Come sarà la Riapertura in Veneto con la Fase 2?

Se la campanella per il rientro in ufficio potrebbe suonare già nella seconda metà di aprile, il ritorno alla normalità è ben lontano nel tempo. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha già parlato dell’elaborazione di un piano per essere pronti a ripartire.  Riapertura in Veneto probabile a breve, ma con importanti regole di vita sul lavoro.

Pulizia quotidiana, sanificazione e…al bando le smacerie!

Dimenticatevi i vecchi computer condivisi o i convenevoli fra colleghi. La riapertura in Veneto metterà in modo nuove dinamiche all’interno delle aziende: saluti a distanza, pulizia regolare di tastiere, scrivanie e oggetti, contatti ridotti. Ogni ufficio dovrà garantire e promuovere l’assoluta igiene interna con continue attività di sanificazione di oggetti d’uso come i dispenser di bevande e snack e i dipendenti dovranno regolarmente pulirsi le mani con il liquido detergente seguendo le indicazioni dell’Oms. I dispenser di liquido disinfettante dovranno essere presenti presso tutti gli ambienti di lavoro, in modo da garantire sempre la possibilità di disinfettare mani e oggetti.

Con le misure è il momento di farghe i piè ale mosche

Rientrare in ufficio sarà possibile, ma con molta attenzione. Si tratta di una fase delicata e incerta, perciò mantenere le distanze sarà d’obbligo. Metro alla mano dunque e misurate le distanze fra le scrivanie nei vostri uffici con precisione. In questo modo sarete certi sia di rispettare le raccomandazioni sanitarie, sia le norme di legge. Fra le persone presenti nei vostri ambienti di lavoro dovrà esserci sempre minimo un metro di distanza. Naturalmente in ambienti affollati, come negozi e supermercati verrà raccomandato l’uso della mascherina, onde rischiare nuovi contagi nel momento della riapertura. Sarà possibile frequentare le mense a patto di mantenere le distanze di sicurezza, così come in tutti gli ambienti lavorativi.

Occhio ai primi sintomi nella fase di rientro

Durante la Fase 2 di riapertura in Veneto chiunque dovesse incorrere in sintomi febbrili dovrà rimanere a casa dal lavoro. Nessuno all’interno dell’impresa dovrà mettere a rischio la salute degli altri dipendenti, perciò è importante incentivare i lavoratori a non venire in sede di lavoro se dovessero presentare febbre o altri sintomi dubbi. Il datore di lavoro dovrà anche informare il personale che intenda rientrare a lavoro, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19.

Fornitori e contatti con il pubblico

La riapertura del Veneto farà ricominciare una serie di scambi e di flussi che comporteranno inevitabilmente l’incontro fra individui. I rapporti con fornitori esterni e con la clientela dovranno sempre rispettare le regole della distanza di almeno 1 metro ed è probabile che nei primi periodi si renda obbligatorio l’uso delle mascherine.