“Siamo nella fase di turbolenza: con 1.772 ricoverati siamo al livello raggiunto il 30 marzo, come terapie intensive siamo al 19 marzo”, queste le parole che non avremmo mai voluto sentire da Luca Zaia, ma che sono state pronunciate durante la conferenza stampa giornaliera. “Abbiamo ricoveri che pesano – aggiunge – stiamo riaprendo in continuazione reparti per ricoverare i pazienti”. Domani ci sarà un’ordinanza anti-assembramenti in Veneto, così ha annunciato Luca Zaia.
La situazione in Veneto sta allarmando molti, sul web si vocifera di un rapido passaggio della regione da zona gialla a zona arancione a causa del continuo aumento dei contagi: “Ieri abbiamo avuto l’incontro con tutti i sindaci dei comuni capoluogo e tutti si sono detti estremamente preoccupati per la situazione. Tutti hanno detto si faccia quel che è necessario con grande spirito di squadra”. Zaia ha anche voluto aggiungere che “l’ordinanza non ci è stata chiesta da nessuno, non abbiamo una spada di Damocle sulla testa per evitare di passare di fascia. Ma l’ordinanza è necessaria di fronte alle scene viste nello scorso fine settimana. Piazze dei centri storici piene di gente”.
Attendiamo quindi nelle prossime ore una nuova ordinanza anti-assembramenti da parte di Luca Zaia, questa volta non imposta dal Governo, ma decisa direttamente a livello regionale.