- 25 Gennaio 2021
- Posted by: Alessandra Solmi
- Categoria: Blog

Novità importanti per il Veneto: da lunedì 1º febbraio riapriranno, molto probabilmente, le scuole superiori. Ad annunciarlo è stato il Governatore Luca Zaia che quest’oggi ha detto: “Abbiamo un indice Rt pari a 0.81, è il secondo più basso d’Italia, subito dopo la Campania. Se questo trend continuerà anche nei prossimi giorni potremo riaprire gli istituti superiori in sicurezza”. Il rientro a scuola sarà al 50% e non ancora al 75%, ma la Regione si adopererà per permettere che un numero sempre maggiore di studenti possa tornare fra i banchi quanto prima.
Qualora i dati positivi dovessero essere confermati il Veneto tornerà dunque in zona gialla dopo tre settimane di zona arancione e grandi sacrifici da parte di tutta la popolazione. Ciò, come sottolineato dallo stesso Zaia, non dovrà permettere a tutti i cittadini di sentirsi ‘liberi’. Bisognerà continuare a seguire le regole del Governo. Sarà importante che tutti continuino ad indossare le mascherine e a mantenere il distanziamento sociale. Solo se tutti saranno responsabili e ligi al dovere la Regione potrà scongiurare l’arrivo di nuove restrizioni.
Pensando al rientro a scuola dei ragazzi, la Regione Veneto si è organizzata per far sì che tutti gli alunni possano spostarsi in totale sicurezza ed evitare assembramenti sui mezzi pubblici durante gli orari di punta. Per questo motivo entreranno in campo steward alle fermate dei bus. Spetterà a loro controllare il saliscendi sui mezzi pubblici ed assicurarsi che non vi siano assembramenti.
Sempre all’interno della conferenza stampa odierna, il Governatore Luca Zaia ha infine fatto il punto della situazione sui vaccini. L’incognita sull’arrivo in Italia delle varie dosi ha sollevato numerose polemiche negli ultimi giorni. Sui media si è a lungo parlato di ritardi nelle consegne. Luca Zaia ha voluto tranquillizzare tutti. “Sembra che Pfizer tornerà a una fornitura regolare di dosi nei prossimi giorni. Le Regioni che hanno ricevuto meno dosi le scorse settimane, ne riceveranno di più e il Veneto è tra queste. Astra Zeneca ha ridotto le dosi per l’Italia da 8 milioni a 3,4 milioni. Moderna, destinato alle case di riposo, sta continuando la distribuzione a livello nazionale e in Veneto arriverà anche il vaccino Johnson & Johnson. Se i vaccini cinesi riceveranno l’approvazione Ema per me dovranno essere fatti anche in Italia”.
Zaia ha poi concluso il suo intervento auspicandosi di vedere presto i palazzetti dello sport veneti trasformati in veri e propri punti di vaccinazione. Nei piani della Regione c’è l’obiettivo di arrivare a vaccinare tutti gli over 70 il prima possibile per aiutare gli ospedali.