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Luca Zaia: la conferma della zona gialla, le restrizioni e le scuole

La seconda settimana di febbraio si sta per concludere. C’è grande attesa sulla conferma ufficiale della permanenza del Veneto in zona gialla. Luca Zaia, governatore della Regione, si è detto positivo e fiducioso. Sono infatti ore decisive per la nuova classificazione per fasce delle Regioni d’Italia. Secondo i dati forniti, l’Istituto Superiore di Sanità è pronto a prendere decisioni importanti in merito anche alle prossime restrizioni. Si attende poi per sabato la firma dell’ordinanza da parte del Ministro della Salute e l’entrata in vigore per il giorno di San Valentino.

In merito a ciò Luca Zaia ha detto: “Verosimilmente questa settimana non ci saranno sconvolgimenti. È giusto, prudentemente, tenere un minimo di cautela, perché si tratta pur sempre di una classificazione di un ente terzo. Ma possiamo ragionevolmente dire che i dati ci confermeranno in zona gialla”.  Il Veneto ha un Rt che si attesta intorno allo 0,71 e 0,72. I dati relativi ai ricoveri sono scesi nelle ultime 24 ore a 1.708. In terapia intensiva sono occupati da pazienti Covid solo 170 posti. Oltre a questo c’è anche da sottolineare come il tasso riguardante i nuovi positivi sia pari al 2,26%. Ultimamente sono stati registrati solo 708 casi su 31.277 tamponi effettuati.

Restrizioni e speranze per il Veneto

Da un lato dunque una buona notizia. Zaia auspicava però che da metà febbraio si sarebbero potuti permettere gli spostamenti fra Regioni per far ripartire il turismo. Dare agli italiani la possibilità di spostarsi da Nord a Sud avrebbe garantito alle piste da scii di poter salvare almeno l’ultima parte della stagione.

Pare che permarranno le restrizioni sugli spostamenti. Il 15 febbraio scadrà il divieto di circolazione tra Regioni, ma molti Governatori stanno chiedendo una proroga. Visto l’andamento dei contagi lo stesso Zaia ha rivelato: “Vedendo quello che sta accadendo nel centro Italia immagino che la cartina si colorerà velocemente. E presumo che l’apertura dei confini regionali non prescinderà da questi aspetti”.

Nonostante ciò il Governatore – in leggera controtendenza – ha auspicato la possibilità di spostamenti almeno fra le sole Regioni gialle. “La mia posizione è comunque quella secondo cui è scontato che si vada verso la riapertura tra regioni gialle, lasciando ai ragionamenti dei tecnici quelli tra regioni dove il dato epidemiologico è più serio”.

In Regione sono comunque entrate in vigore nuove restrizioni. A causa degli episodi di assembramento che si sono visti nei centri storici di tutte le città nel weekend scorso il Governatore è intervenuto per evitare l’insorgere di una terza ondata. Fino al 5 marzo sarà consentita, dalle 15.00 e alle 18.00, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande esclusivamente con consumazione da seduti sia all’interno che all’esterno dei locali.

Situazione scuole

Il Veneto si sta impegnano sempre di più a tener le scuole aperte il può possibile.  In questi mesi ogni studente ha sempre continuato a svolgere le lezioni con regolarità sia in presenza che a distanza. Per questo motivo Luca Zaia si sarebbe schierato contro l’ipotesi ventilata dal Premier incaricato Mario Draghi di tenere aperte le scuole fino al prossimo 30 giugno.

Sinceramente non troverei giusto di far andare in vacanza gli studenti solo da luglio. Se passasse questo principio, vorrebbe dire che la DAD non è servita a nulla. Sarei pienamente d’accordo di prolungare la scuola solo se si trattasse di recuperare un mese perso. Ma alcuni ragazzi mi hanno spiegato di aver lavorato molto di più a distanza”.