- 11 Maggio 2020
- Posted by: Mara B.
- Categoria: Blog

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, sembra deciso a non retrocedere. Aspettare il 1 giugno 2020 è troppo: il Veneto è determinato a riaprire il 18 maggio ogni attività: “Aspettare il primo di giugno è un’era glaciale”. Ora la Regione chiede che il Governo non procrastini ulteriormente la data di riapertura per negozi, palestre, parrucchieri ed estetiste.
Luca Zaia chiede che il Governo permetta la riapertura
“Aspettare il primo di giugno è un’era glaciale. E’ troppo tempo. Il 18 di maggio per noi è la data in cui si potrebbe riaprire. Dall’abbigliamento alla cura personale alle palestre. Non è la sola Regione del Veneto a chiedere che si apra tutto dal 18, quindi il Governo speriamo ci ascolti. Siamo in tanti governatori che lo chiedono. È fondamentale si deleghino le Regioni. Ci sono le linee guida che sono molto semplici, quindi non c’è nulla da inventare”, con queste parole il governatore della Regione Veneto ha fatto sapere ai commercianti quali siano le richieste già fatte al premier Giuseppe Conte.
I numeri dell’emergenza Coronavirus continuano ad essere in calo. Il Veneto è giunto a 440 mila tamponi, mente “le persone in isolamento sono 5014, diminuiscono ancora. Il numero di positivi aumentano di 39 unità. Sono uscite altre 150 persone dall’isolamento. I ricoverati sono 796, ventisei in meno rispetto a ieri. Trecentotrdici di questi sono negativi. Scendono ancora le terapie intensive, che sono settantacinque. I dimessi sono duemilanovecento e ottantasei”.
Zaia ringrazia i Veneti, ma chiede l’intervento del Governo
“Il 18 si devono riaccendere i motori per tutte le località ancora chiuse – prosegue Luca Zaia – Noi abbiamo autorizzato la riapertura di molti distretti, come quello del mobile, che vive grazie ai negozi che vendono mobili, ancora chiusi”, c’è bisogno quindi di una riapertura immediata di tutte le attività a partire dalla data del 18 maggio, questa la richiesta della Regione.
Le Regioni continuano l’operazione di pressing nei confronti del Governo per riavviare le attività commerciali. In prima linea troviamo il Veneto con Zaia, la Liguria con Toti e il Friuli con Fedriga, che chiedono la possibilità di una riapertura in tempi brevi o quantomeno nella data del 18 maggio. Nel frattempo iniziano ad essere intavolate le regole per la riapertura di attività come parrucchieri e centri estetici, negozi e palestre.