- 6 Maggio 2020
- Posted by: Mara B.
- Categoria: Blog

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, torna a parlare della riapertura di tutte quelle attività che sono ancora sottoposte a chiusura forzata a causa dell’emergenza Coronavirus. Zaia si sta muovendo per tentare di anticipare le riaperture rispetto alla data del 18 maggio 2020. Parrucchieri, commercianti, bar, ristoranti e molti altri sono in attesa delle disposizioni governative per la riapertura, ma il governatore della Regione Veneto decide di intervenire rivolgendosi al premier Conte.
Luca Zaia parla delle attività ancora chiuse e della possibile riapertura anticipata
Dopo la lettera aperta firmata dal governatore Luca Zaia al premier Conte, continua a farsi sentire l’impellente bisogno di aprire in tutta la Regione Veneto. “Stiamo lavorando con il governo sulle attività che non hanno ancora ripreso a lavorare – spiega Zaia – confidiamo sull’ipotesi di poter avere un anticipo sulle riaperture rispetto alla data del 18 maggio. Potrebbe essere l’occasione di dare competenze in maniera differenziata alle Regioni sui propri territori. Se siamo responsabili della salute dei cittadini, è altrettanto vero che il presidente di una Regione possa decidere se aprire. Tutti abbiamo coscienza della messa in sicurezza, ma quando un operatore ha la protezione e il cliente ha la protezione siamo convinti che sia più che sufficiente a garantire la salute di entrambi”.
Settimane decisive per la riapertura in Veneto
Saranno decisive le prossime settimane per poter capire in che direzione andrà il Veneto e l’Italia: “In Veneto l’analisi in tempo reale ha segnalato nella giornata di ieri 4,8 milioni di spostamenti. È un dato in linea con quelli del 9 marzo. Rispetto al picco più basso del lockdown – ha aggiunto Luca Zaia – l’aumento del traffico è del 61%. Per noi è quasi normalità”.
Si attendono quindi i risultati di questa prima riapertura e, nella fiducia che siano positivi, si pensa alla possibilità di riaprire in Veneto negozi, bar e centri estetici. Zaia ad oggi presenta nella Regione una situazione in miglioramento: sono saliti a 18.402 i casi positivi, mentre persone in isolamento domiciliare sono 6.353, 426 in meno rispetto al giorno precedente. Notizie che fanno sperare al governatore del Veneto in una possibile data di apertura in anticipo rispetto al 18 maggio 2020.