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Finanziamento digitalizzazione delle imprese 2021: da stanziare vi sono 500 mila euro

A Vicenza è nato un nuovo finanziamento per la digitalizzazione 2021. La Camera di Commercio della città, con l’obiettivo di sostenere le imprese del territorio nell’affrontare la situazione di crisi causata dalla pandemia, ha predisposto finanziamenti a fondo perduto per aiutare chi ha deciso di investire nel campo delle tecnologie digitali. Dai software,  agli applicativi, passando per i servizi specialistici che possono essere anche finalizzati ad approcci green oriented. Insomma, nonostante il particolare momento che stiamo vivendo, c’è chi ha compreso l’importanza della cultura digitale delle aziende.  La ripartenza passa anche attraverso la consapevolezza di dover crescere e la necessità di migliorare i propri strumenti e le proprie conoscenze.

Chi potrà accedere al bando? Quali imprese avranno diritto a un finanziamento a fondo perduto? La dotazione finanziaria prevista dalla Camera di Commercio di Vicenza per tale bando  è pari a 500 mila euro. Ci sarà dunque modo per molti imprenditori di poter avere incentivi importanti.

Finanziamento digitalizzazione delle imprese 2021: a chi si rivolge il bando della Camera di Commercio di Vicenza

A poter beneficiare del nuovo bando a favore della digitalizzazione saranno tutte le imprese di ogni settore economico senza alcuna esclusione. Aziende agricole, ma anche aziende meccaniche o tessili del territorio potranno dunque scaricare la domanda, compilarla e inviare così la propria candidatura.

Due sono i requisiti richiesti. Per prima cosa è specificato che a poter partecipare saranno le imprese con sede legale o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Vicenza.

In seconda battuto è bene sottolineare che il bando è aperto a coloro i quali sono in regola con il pagamento del diritto annuale.

Si chiede alle imprese di possedere, entrambi i requisiti sopra elencati,  almeno al momento della liquidazione del contributo.

Interventi oggetto di finanziamenti a fondo perduto

Stabilito coloro i quali potranno partecipare è bene soffermarsi sugli interventi che avranno diritto agli incentivi a fondo perduto erogati dalla Camera di Commercio.

Nel bando sono inseriti, fra le spese ammesse, al netto dell’IVA, quelle relative a:

  1. tecnologie di innovazione digitale 4.0
  2. software gestionale e/o per servizi all’utenza;
  3. servizi per la connettività, compresa la Banda Ultralarga;
  4. consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali e canoni di leasing per beni materiali/strumentali 4.0.

Queste le macro aree di intervento. Ogni impresa potrà dunque sbizzarrirsi e andare a migliorare il proprio ciclo produttivo con l’acquisto di macchinari ad hoc. Con tecnologie sempre più moderne si potranno ridurre i tempi di prodizione e massimizzare i guadagni.

Le fatture ammesse nel bando e i requisiti richiesti

Le spese per gli interventi elencanti dovranno essere affrontare, da parte dell’impresa, a partire dal 1 gennaio 2021, ma entro e non oltre il 30 settembre 2021. Cosa significa tutto ciò? Ebbene le fatture oggetto di incentivi dovranno essere state emesse e pagate nel lasso di tempo indicato. Non verranno prese in considerazione fatture antecedenti al 1 gennaio o successiva al 30 settembre.

Nello specifico, ciascun imprenditore potrà presentare fatture per l’acquisto di macchinari di:

  • robotica avanzata e collaborativa
  • manifattura additiva e stampa 3D
  • prototipazione rapida
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (RA)
  • interfaccia uomo-macchina
  • simulazione e sistemi cyber-fisici
  • integrazione verticale e orizzontale
  • internet delle cose (IoT) e delle macchine
  • cloud, fog e quantum computing
  • cybersicurezza e business continuity
  • big data e analisi dei dati
  • ottimizzazione della supply chain e della value chain
  • soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc.)
  • intelligenza artificiale
  • blockchain
  • sistemi di e-commerce / piattaforme di e-comerce per b2b e b2c
  • tecnologia per pagamento mobile e/o via internet e fintech
  • geolocalizzazione
  • strumenti per l’in-store customer experience
  • system integration applicata all’automazione dei processi

Fra le spese di consulenza ammissibili vi sono quelle effettuate per:

  1. software gestionale e/o per servizi all’utenza (es. siti web, app, integrazioni con provider servizi a pagamento, sistemi di delivery, ecc);
  2. servizi per la connettività, compresa la Banda Ultralarga;
  3. consulenze e perizie rilasciate da ingegneri o periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali finalizzate all’analisi e all’attestazione dell’interconnessione dei beni 4.0 ai sistemi aziendali (articolo 1, comma 1062, della legge di bilancio 2021);
  4. canoni di leasing per beni materiali/strumentali 4.0.

Distribuzione fondi finanziamento per la digitalizzazione 2021

La dotazione finanziaria per il bando, che è pari a € 500 mila, verrà suddivisa fra tutti gli aventi diritto a seconda di determinati criteri.

Le imprese aventi diritto potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto di € 2.000,00 a fronte di una spesa minima di € 4.000,00. Altresì il contributo erogato sarà di € 4.000,00 per una spesa minima affrontata di importo pari a € 8.000,00.

Verranno premiate, infine, le imprese in possesso del rating di legalità. Come? A loro saranno attribuiti 200 euro di bonus da sommare al contributo spettante.

Le date del finanziamento: i limiti entro i quali va presentata la domanda

Chiunque voglia partecipare al finanziamento per la digitalizzazione 2021 dovrà presentare la propria domanda di adesione al bando a partire dalle ore 10 del prossimo 23 marzo 2021.

Le adesioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 21 del 13 aprile 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi disponibili. Tali cambiamenti verranno tempestivamente comunicati sul sito della Camera di Commercio di Vicenza.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay