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Fase 2, tutte le novità su come andremo a Gardaland quest’estate

Il parco divertimenti Gardaland si trasformerà radicalmente per fronteggiare la Fase 2. Come molte imprese venete, anche Gardaland dovrà fare i conti con le norme di sicurezza imposte alla fine del lockdown. Si potrà andare a Gardaland quest’estate? Sì, potremo ancora svagarci nel divertimento e nelle aree verdi del parco giochi più amato d’Italia, ma in un modo completamente nuovo!

Gardaland non si ferma e decide di trasformarsi per la Fase 2

Gardaland Resort, con i suoi 600.000 metri quadrati, pari a oltre 55 campi da calcio, si sta preparando alla riapertura con la Fase 2: “Dal punto di vista operativo – racconta il dott. Vigevani – Gardaland ha preparato un programma ben articolato, modulato in funzione delle direttive e dei diversi scenari che contempli contemporaneamente la tutela della salute e le esigenze del divertimento. In particolare, stiamo lavorando ad un Protocollo di Sicurezza – supportati da collaborazioni con Enti ed Esperti nel campo – per gestire tutti gli aspetti operativi così da minimizzare il rischio per i nostri dipendenti ed i nostri Ospiti. Con i suoi 45 anni di esperienza, il Parco si candida come apripista nel mondo del divertimento.”

Il parco divertimenti non si è mai del tutto fermato: i 230 dipendenti degli uffici centrali hanno continuato a lavorare in smart working a rotazione per impedire il blocco totale dell’azienda: “Al momento non possiamo fare previsioni sulla data di apertura, per ovvi motivi, ma confidiamo di non perdere l’intera stagione e di ripartire in estate, coinvolgendo al 100% la nostra struttura organizzativa con i 230 dipendenti a tempo indeterminato e riassumendo maggior numero di stagionali per la gestione delle attrazioni, dei negozi, dei punti foto e per la ristorazione. Contiamo davvero di rilanciare la stagione di Gardaland prima possibile per contribuire anche al rilancio del relativo indotto sul Lago di Garda!”

Come cambia Gardaland dopo il lockdown?

Ogni giorno ci sarà un controllo degli ingressi nella struttura di Gardaland, per essere certi di garantire la salute di tutti i clienti del parco giochi. Inoltre, per evitare assembramenti, si consiglierà l’acquisto del biglietto online, sull’apposito sito web gardaland.it, in modo da scaglionare al meglio le visite: “Anche gli abbonati e i possessori di altri biglietti speciali e promozionali saranno invitati a prenotare in anticipo la loro visita. Gestiremo comunque un numero chiuso giornaliero”.

L’ingresso al parco divertimenti sarà previo misurazione della temperatura corporea, sia del personale lavoratore, che dei clienti. Ad ogni persona in ingresso verranno forniti i dispositivi di protezione, come guanti e mascherine, mentre in più punti del parco saranno presenti punti per igienizzarsi le mani. Allo stesso tempo ci saranno sanificazioni regolari del parco, per impedire qualsiasi rischio di contagio.

Fase 2, anche a Gardaland si rispetteranno le distanze

Ogni attrazione interna al parco Gardaland sarà fruibile in un modo completamente nuovo quest’estate. Tutte saranno infatti fornite di misure di distanziamento specifiche. “Gardaland Resort è anche un fondamentale player nel motore del turismo e dell’occupazione sulla sponda veronese del Lago di Garda in grado di coinvolgere – in una situazione di normalità – oltre 800 lavoratori stagionali e un indotto stimato di 350 strutture distribuite sul Lago di Garda tra le quali alberghi, campeggi, B&B, pizzerie, ristoranti che regolano la loro stagione di apertura seguendo il calendario del Parco” continua il dott. Vigevani “Per questo ritengo che sia necessario per noi riuscire a garantire, per quanto possibile, una continuità; anche se la stagione estiva dovesse coincidere con la fase 2. La riapertura significherebbe una svolta davvero positiva non solo sul piano sociale ma soprattutto a livello economico per il valore dei nostri lavoratori dipendenti, per i lavoratori stagionali e per l’indotto che creiamo.”