- 25 Ottobre 2020
- Posted by: Mara B.
- Categoria: Blog

Moltissimi i tamponi effettuati nelle ultime settimane per monitorare la situazione Covid19. Il presidente Giuseppe Conte decide di porre fine alle incertezze stabilendo un coprifuoco in Veneto dalle ore 18 per bar, ristoranti e osterie. Chiusura anche di palestre, piscine e Spa con nuovo Dpcm in vigore dal 26 ottobre 2020.
Coprifuoco in Veneto, le novità
Si tratta di una decisione presa con difficoltà alla luce dei contagi che si sono verificati negli ultimi giorni: “Noi crediamo nei tamponi, ma la mole quotidiana di positivi è molto superiore a quella di marzo”. Il governatore Luca Zaia aveva già avvisato, spiegando che il numero dei contagiati è allarmante e anticipando che avrebbe proceduto con il coprifuoco. Il Veneto e con tutta l’Italia segue quindi Lazio, Campania e Lombardia cercando di monitorare il contact tracing, con il quale viene tenuta traccia dell’incremento o della riduzione dei contagi.
Quello su cui ci stiamo concentrando è il contact tracing: il modello si evolve. Non a caso il Governo ha convocato un incontro a proposito oggi, ha spiegato Zaia.
E. ancora Penso che il punto di caduta proposto come Regioni (chiusura ristoranti) sia assolutamente ragionevole. Il tema vero sono gli assembramenti in vie e piazze, il non utilizzo degli strumenti di protezione individuale, il non rispetto del distanziamento sociale.
I tamponi effettuati mettono il Veneto in stato di allerta, ragione che ha spinto oggi alla temuta decisione di creare un coprifuoco in Veneto. I commercianti iniziano a farsi sentire lamentando gli effetti di questa chiusura. Proprietari di discoteche, ristoranti e bar si trovano infatti in situazioni di estrema difficoltà a causa della situazione attuale. Si tratta di una sorta di parziale lockdown, che spinge molte attività in una situazione di grande difficoltà.
Coprifuoco Veneto, gli effetti sulla regione
La regione Veneto è in preoccupazione per il coprifuoco che ora ha coinvolto anche il nord-est. I ristoratori, i baristi e i proprietari di locali stanno iniziando a intensificare nuovamente l’asporto a partire dalle ore 18.
Chiusura anche di palestre, centri benessere e termali a partire da lunedì 26 ottobre. Come reagire? Al Veneto non resta che aspettare e proseguire nel mantenimento delle misure anti-contagio.