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CNA Veneto: 700 bus turistici a disposizione per la riapertura delle scuole

In previsione della riapertura delle scuole dal 1 febbraio 2021 e dell’allentamento delle restrizioni, il CNA Veneto, insieme ad altre associazioni di categoria, ha lanciato una proposta molto interessante. L’idea è quella di mettere a disposizione della Regione Veneto 700 mezzi a integrazione del servizio di trasporto pubblico. Saranno circa 100 mezzi in più per ogni provincia. In questo modo si potrà far fronte alle varie esigenze e rispondere a tutte le criticità. Non si pensa solo ad avere più mezzi, ma, come annunciato da Luca Zaia, vi saranno steward alle fermate dei bus per controllare l’affluenza ed evitare assembramenti.

Matteo Ribon, segretario del CNA Veneto, ha annunciato l’iniziativa dicendo: “Noi ci mettiamo a disposizione per trovare soluzioni che possano aiutare i nostri comparti”. L’intenzione sarebbe dunque quella di creare una perfetta sinergia fra pubblico e privato e affrontare così la ripartenza. Proprio sui mezzi del trasporto pubblico e sugli assembramenti negli orari di punta si sono concentrate le polemiche degli ultimi mesi. Si è detto in generale che nessuno si era organizzato, a settembre, per la ripartenza delle scuole e delle industrie. Autobus e altri mezzi di trasporto sono stati additati come una delle cause della seconda ondata di Covid-19. La gente si è assembrata sui mezzi per poter raggiungere il posto di lavoro insieme ai ragazzi che dovevano andare o tornare da scuola per seguire le lezioni. La proposta avanzata pare andare a risolvere questa grossa criticità. In tutte le Regioni d’Italia ci si sta organizzando per reperire quanti più mezzi possibili da mettere a disposizione degli utenti.

Settore trasporti Veneto: fra crisi e speranze per il futuro

Massimo Fiorese, Portavoce Regionale Trasporto Persone NCC Bus CNA FITA Veneto ha assicurato che: “Un po’ tutte le provincie del Veneto si sono attrezzate per ripartire mettendosi a disposizione per il trasporto integrato. Anzi: si era già partiti per i dieci giorni nei quali le scuole erano state riaperte prima delle ulteriori restrizioni per contenere il virus che hanno riportato alla Didattica a distanza per le scuole superiori”.

Fiorese ha fatto il punto della situazione sulla crisi del settore trasporti con un occhio fiducioso sul futuro anche grazie a questa iniziativa. “Temiamo che si potrà parlare di una ripartenza non prima della Primavera 2022. Ecco che questa iniziativa che coinvolge pubblico e privato potrebbe ben rappresentare per il nostro settore una ripresa di fatturato del 25-30%. Molte aziende del comparto fanno affidamento su questo”. Il settore è fermo da un anno. A causa di ciò le aziende hanno registrato perdite di fatturato stimate tra l’80 e il 90%. Sarebbe dunque un grosso aiuto per i bus turistici, che non si occupano solo delle gite scolastiche, ma anche degli spostamenti per le crociere o dei vari viaggi vacanza, poter rimettersi in moto.